Albuca spiralis: come curarla

Hai mai sentito parlare dell’albuca spiralis o pianta cavatappi? Questa succulenta molto particolare si distingue per le sue foglie arricciate a forma di spirale che si sviluppano dalla base del fusto. Questa caratteristica la rende una pianta unica e molto decorativa.

È un’ottima pianta da tenere in giardino, molto apprezzata per il suo valore ornamentale nei giardini rocciosi. Inoltre, è perfetta anche come pianta da appartamento se coltivata in vaso. Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere per prendersene cura.

Coltivare e curare la pianta cavatappi albuca spiralis

La coltivazione di questa pianta è relativamente semplice e richiede poche cure. La piccola succulenta ama il sole, ma può sopportare anche il freddo, resistendo a temperature fino a -5 gradi. Questa caratteristica la rende adatta sia per gli ambienti interni che per quelli esterni. Sebbene possa sopravvivere anche in condizioni di scarsa luminosità, per apprezzare le sue foglie arricciate si consiglia di esporla in ambienti luminosi.

Essendo una pianta succulenta, non richiede frequenti annaffiature. Durante il periodo di crescita in autunno e in inverno, è consigliabile annaffiarla solo quando il terreno è asciutto. Durante le stagioni estive, è possibile ridurre al minimo le annaffiature necessarie.

Per permettere un miglior sviluppo, è consigliabile utilizzare un substrato ricco di sostanze organiche, con una buona permeabilità e drenaggio. Per quanto riguarda il fertilizzante, è possibile utilizzare un prodotto specifico per piante grasse ogni due settimane.

Il rinvaso può essere effettuato ogni due o tre anni. La propagazione avviene tramite i bulbi laterali che si sviluppano alla base della pianta madre. Questi bulbi possono essere separati dalla pianta madre e trapiantati in un nuovo vaso. Radicheranno in circa due settimane e inizieranno a produrre nuove foglie.

Caratteristiche

L’albuca spiralis è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Asparagaceae, originaria del Sud Africa. Durante l’inverno, può raggiungere un’altezza massima di 20cm. A differenza della maggior parte delle piante, durante l’estate va in riposo vegetativo.

La pianta presenta foglie particolarmente interessanti, di un bel verde brillante, che sono arricciate a spirale, da cui deriva il suo nome. Le foglie seccano e cadono durante l’estate, per poi rinascere durante l’autunno e l’inverno successivi.

Il bulbo della pianta è sodo e carnoso, di colore grigio-verde, ed è avvolto da una pellicola sottile e trasparente che si squama man mano che la pianta cresce.

I fiori dell’albuca spiralis sono piccoli e a forma di campanula. Spuntano sulle estremità delle foglie e hanno un colore verde con margini giallo chiaro. Il loro intenso profumo ricorda le note di burro e vaniglia.

Varietà

Esistono diverse varietà di albuca. Le più comuni includono:

  • Albuca namaquensis, che ha fiori di un bel bianco candido.
  • Albuca aurea, che ha fiori di colore giallo oro.
  • Albuca altissima, che ha piccoli fiori bianchi e può raggiungere un’altezza di 50-60cm.

Come si cura

Anche se è una pianta grassa, coltivare l’albuca spiralis non è facile ma nemmeno impossibile. È sufficiente conoscere le sue caratteristiche e le sue esigenze. Inoltre, non è particolarmente delicata perché può sopravvivere durante i periodi freddi. Può essere coltivata sia in vaso che in piena terra. In entrambi i casi, si applicano i seguenti consigli:

  • Clima: tollera bene il freddo e può resistere fino a -5°C, sopportando anche brevi gelate. Pertanto, può essere coltivata all’aperto senza problemi anche in aree con inverni rigidi. Tuttavia, non tollera bene il caldo e quando le temperature superano i 28 gradi è consigliabile spostarla in un luogo ombreggiato.
  • Esposizione: può essere esposta al sole, ma evitare l’esposizione a raggi solari troppo intensi durante l’inizio della fioritura.
  • Terreno: il terriccio specifico per piante grasse è ottimo. In alternativa, si può creare un mix con 3 parti di terriccio, 3 parti di sabbia grossolana di fiume e 1 parte di perlite. È anche possibile distribuire ghiaia intorno al bulbo.
  • Irrigazione: in estate, va annaffiata molto poco, al massimo 1 o 2 volte al mese, specialmente se coltivata in climi secchi. Durante la stagione di crescita, invece, va irrigata regolarmente, anche tutti i giorni, fino al completamento della fioritura. Tuttavia, è importante evitare di somministrare grandi quantità di acqua in una sola volta.
  • Concimazione: all’inizio della primavera, è consigliabile somministrare un concime a lento rilascio per fornire ai bulbi le sostanze nutritive necessarie per favorire la fioritura e la crescita delle foglie.
  • Rinvaso: questa operazione va eseguita solo quando i bulbi hanno riempito completamente il contenitore, di solito dopo 2-3 anni. Si deve utilizzare un vaso più grande del precedente e un terriccio ben drenato.

Albuca spiralis in casa

Questa pianta è adatta a climi secchi e aridi e non tollera l’umidità eccessiva. È perfetta per essere coltivata in casa, soprattutto se l’umidità della stanza è bassa o moderata.

La posizione ideale per questa pianta è sul davanzale di una finestra esposta a sud. È importante tenerla lontana da fonti di calore come i termosifoni. Evitare di posizionarla in bagno, poiché l’umidità in questa stanza è sempre alta. L’umidità eccessiva può causare malattie come l’oidio o il mal bianco. Inoltre, è meglio evitare di nebulizzare le foglie, poiché diventerebbero molli e potrebbero cadere. In casi estremi, potrebbe svilupparsi la peronospora, una malattia che si diffonde rapidamente.

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