alkekengi

L’alkekengi, anche conosciuto come “fisalis” o “lanterna cinese”, è un frutto particolare e affascinante dal sapore unico. Molte persone potrebbero non essere familiari con questo frutto e potrebbero chiedersi come si mangia.

In questo articolo esploreremo le varie modalità di consumo dell’alkekengi, i suoi benefici per la salute e alcune ricette deliziose che lo includono come ingrediente principale.

Se sei curioso di scoprire di più su questo frutto insolito, continua a leggere!

Alchechengi: benefici e proprietà

La Physalis alkekengi, conosciuta anche come “lanterna cinese“o “alchechengi“, è una pianta decorativa che produce piccoli frutti arancioni o rossi racchiusi in calici simili a lanterne. Gli alchechengi sono apprezzati per le loro proprietà antiossidanti, grazie alla presenza di elevate quantità di vitamina C e acido citrico nei frutti. Inoltre, il loro contenuto di ferro, calcio, acqua e fibre li rende particolarmente benefici per la salute intestinale, contribuendo al corretto funzionamento dell’intestino.

Il L’alchechengi, noto anche come Frutto di Kenjo, è il prodotto della pianta Physalis alkekengi. È particolarmente ricco di vitamina C, che è benefica per la protezione del fegato, dello stomaco e delle vie urinarie.

Proprietà

L’alchechengi, ampiamente utilizzato nella medicina Unani, è spesso polverizzato ed è ricco di vitamina C, contenendone circa il doppio rispetto al limone, oltre ad altre sostanze antimicrobiche, antibatteriche e antinfiammatorie come la physalina e l’etilcaffeato.

È un ottimo reintegratore di vitamine e un potente antiossidante, soprattutto grazie all’acido citrico. Contiene anche una notevole quantità di tannini e mucillagini che conferiscono al frutto un’untuosità in superficie e proprietà astringenti.

L’alchechengi è consigliato per favorire l’attività diuretica e il suo colore dorato indica un alto contenuto di carotenoidi. Gli acidi presenti nel frutto possono prevenire la formazione dei calcoli renali e aiutare a sciogliere quelli già presenti.

Inoltre, contiene quantità moderate di minerali come ferro e calcio, essenziali per diverse funzioni corporee, tra cui la formazione delle ossa e la produzione di emoglobina.

La pianta e le origini

L’alchechengio, che fa parte della famiglia delle solanacee insieme a patate, pomodori e melanzane, è una pianta perenne.

Robusta e adattabile, questa specie prospera con la luce solare diretta ed è estremamente resistente ai parassiti e alle malattie. Può crescere in vari tipi di terreno, ma predilige terreni freschi.

Nonostante molti apprezzino l’aspetto delle sue lanterne, non tutti conoscono il delizioso e leggermente acidulo sapore delle sue bacche.

È importante sottolineare che è fondamentale consumare solo le bacche, poiché ogni altra parte della pianta non è commestibile e potrebbe addirittura risultare velenosa e tossica per il nostro organismo.

Le origini

L’alchechengio ha un’ampia distribuzione geografica, presente in diverse regioni del mondo. Va notato che esistono numerose specie di alchechengio e la loro distribuzione può variare.

Il genere Physalis è diffuso nelle Americhe, dall’America del Nord all’America del Sud, dove è conosciuto come “Bladder Cherry” o “Winter Cherry“. Alcune specie sono native di queste regioni e hanno una lunga storia di utilizzo da parte delle popolazioni indigene.

Tra le specie più note c’è la Physalis peruviana, chiamata comunemente “uva spina” o “alchechengio dolce“, originaria dell’America del Sud.

Molte specie sono state introdotte anche in altre parti del mondo e coltivate per le loro caratteristiche ornamentali e, in alcuni casi, per i loro frutti commestibili.

L’alchechengio si adatta bene a climi temperati e cresce in terreni freschi e ben drenati. La sua capacità di adattamento e resistenza a diverse condizioni ambientali ne hanno favorito la diffusione in molte aree del mondo.

Tutte le varietà

Ci sono diverse tipologie di alchechengi, esaminiamo più da vicino alcune delle varietà con frutti commestibili.

  • Physalis comune (Physalis alkekengi): noto anche come alchechengio comune o lanterna cinese, è apprezzato per i suoi fiori a calice che si trasformano in luminose lanterne arancioni. Spesso utilizzato a fini ornamentali, ha un aspetto caratteristico in autunno quando i frutti maturano e diventano visibili.
  • Physalis annuale (Physalis pubescens): questa varietà ha una statura più bassa ma presenta caratteristiche simili alle altre specie di physalis.
  • Physalis giallo-dolce (Physalis peruviana): conosciuto anche come uva spina, goldenberry o physalis dolce, questa specie è ampiamente utilizzata a fini alimentari. Le sue bacche giallo-arancioni, avvolte in un calice fogliare, sono commestibili e vengono utilizzate in diverse preparazioni culinarie, inclusi dessert, marmellate e salse. Particolarmente golosi sono i physalis intinti nel cioccolato fuso.

Valori nutrizionali

100 grammi di alchechengi forniscono 66,25 calorie, di cui:

  • Acqua 106,75 grammi
  • Carboidrati 14 grammi
  • Grassi 0,875 grammi
  • Proteine 2,375 grammi

Conclusioni

L’alkekengi è una pianta che offre non solo un aspetto decorativo, ma anche dei frutti commestibili che possono essere utilizzati in diverse ricette. Tuttavia, è importante prestare attenzione alle precauzioni necessarie per evitare eventuali effetti collaterali. Con le giuste informazioni e accortezze, l’alkekengi può essere un’interessante aggiunta alla nostra dieta.