verdura cardo

Il cardo è un ortaggio strano che appartiene alla famiglia delle Asteraceae, come il carciofo e la cicoria. Ha valori nutrizionali simili al carciofo e ha un aspetto e un sapore leggermente amaro, ma con note più delicate.

Il cardo ha numerose proprietà benefiche per la salute, tuttavia è sempre meno utilizzato in cucina a causa del suo sapore piuttosto amaro e dell’aspetto poco invitante.

Proprietà e benefici del cardo

Il cardo è estremamente benefico per la salute, essendo una fonte ricca di sali minerali, fibre e vitamine del gruppo B, oltre ad essere ricco di acqua e a basso contenuto calorico, poiché contiene solo 17 calorie ogni 100 grammi.

Tra le sue proprietà, si annovera l’azione depurativa per il fegato, l’effetto diuretico e drenante naturale, la capacità di ridurre il colesterolo e di mantenere un’attività intestinale regolare. Inoltre, il cardo è saziante e può aiutare a mantenere stabile la glicemia, oltre ad avere proprietà antiossidanti che contrastano i radicali liberi e l’invecchiamento delle cellule e dei tessuti.

Inoltre, è ricco di minerali come potassio, ferro, rame, sodio, magnesio, zinco, manganese, calcio e fosforo, e di vitamine del gruppo B (B1, B2, B5, B6), folati e vitamina C.

La varietà selvatica del cardo viene utilizzata per creare estratti e tisane fitoterapiche, mentre il cardo alimentare è noto per le sue proprietà depurative e tonificanti per il fegato grazie alla silibina, un composto che aiuta ad eliminare le tossine dal corpo.

Inoltre, il cardo è una verdura lassativa e aiuta a combattere l’ossidazione, contrastare l’invecchiamento, ridurre il colesterolo e favorire la digestione e l’eliminazione dei grassi.

Come si puliscono

La pulizia dei cardi, sia quelli coltivati che quelli acquistati, non richiede particolare abilità ma solo un po’ di pazienza. È importante indossare i guanti per evitare di macchiare le mani, come accade con i carciofi.

Si inizia eliminando la base del cespo e le foglie esterne, mentre quelle interne possono essere utilizzate perché molto tenere. Successivamente si rimuovono i filamenti più duri dalle coste, tagliandole a metà con un coltello affilato o un pelapatate. Infine, si dividono le parti ancora una volta a metà, ma nel senso della lunghezza e si immergono in acqua acidulata con succo di limone per evitare l’ossidazione.

Come si cucinano

Quali sono le ricette migliori per cucinare i cardi? Di solito, dopo averli puliti, tagliati e lasciati in ammollo in acqua acidulata, vengono lessati in acqua salata per circa 40-60 minuti (a seconda delle dimensioni e della consistenza). Tuttavia, utilizzando una pentola a pressione, i tempi di cottura possono essere dimezzati.

Dopo averli lessati, è possibile insaporirli in vari modi. Una delle opzioni più veloci e gustose consiste nel saltarli in padella con olio extravergine di oliva, aglio, succo di limone, prezzemolo fresco e peperoncino. Anche l’alice può essere un’ottima aggiunta!

Se preferisci cuocerli in padella, il procedimento è altrettanto semplice: basta saltarli con un po’ di burro e poi aggiungere formaggio grattugiato o gorgonzola e noci tritate.

Se invece cerchi un piatto più sostanzioso, puoi optare per i cardi gratinati al forno con besciamella, formaggio grattugiato e pangrattato. Anche in questo caso, il succo di limone può dare un tocco in più.

Inoltre, i cardi in pastella sono una scelta sfiziosa e croccante da provare.

La minestra di cardi merita sicuramente un posto d’onore, di solito arricchita con patate e carote. In alternativa, puoi sostituire le coste di sedano con i cardi nel tuo minestrone.

Cardi bolliti, come conservarli

Se desideri risparmiare tempo in cucina, è possibile bollire i cardi e conservarli per utilizzarli in seguito nella ricetta scelta. Possono essere conservati in frigorifero per un paio di giorni o congelati per un massimo di 2-3 mesi.