Il cioccolato è un’irresistibile delizia non solo per gli esseri umani, ma anche per i loro amici a quattro zampe. Tuttavia, il rapporto tra cani e cioccolato è pericoloso in quanto questo alimento, sebbene molto gradito dagli animali, contiene una sostanza chiamata teobromina che può causare intossicazione e persino la morte.
I cani (e anche i gatti) sono particolarmente sensibili alla teobromina e alla caffeina, due alcaloidi metilxantinici presenti nel cioccolato, che insieme possono causare gravi danni all’apparato gastroenterico, ai reni, al cuore e al sistema nervoso.
Segni di avvertimento e quantità mortale
Poiché la teobromina è presente nel cacao, che a sua volta è presente in diverse percentuali nei vari tipi di cioccolato, è complicato stabilire una soglia precisa oltre la quale il consumo di cioccolato diventa nocivo per gli animali domestici. In genere, per un cane di 11kg, i sintomi di tossicità si manifestano dopo aver ingerito circa 200 grammi di cioccolato. Tali sintomi includono:
- diarrea
- vomito
- tremori muscolari
- convulsioni
- irrequietezza
- respiro affannoso
Nei casi più gravi, la morte può sopraggiungere come conseguenza di questi sintomi. La quantità di teobromina letale (cioè quella che provoca la morte nel 50% dei cani nella prova) è di 330mg per kg di peso; considerando che il cacao contiene circa l’1,4% di teobromina (da 0,6% a 2% a seconda della fonte), la quantità letale di cacao per il cane nell’esempio precedente è di circa 260 grammi.
Supponendo di avere una cioccolata fondente con il 65% di cacao e un prodotto al latte con solo il 30% di cacao, la quantità letale di cioccolato per il nostro cane da 11kg sarà di 400 grammi per la fondente e di 866 grammi per quella al latte; il cioccolato bianco, invece, contiene una quantità così bassa di teobromina (praticamente nulla) che l’avvelenamento è del tutto improbabile.
Oltre alla quantità letale, è importante ricordare che anche dosi molto inferiori possono causare disturbi seri nell’animale; ad esempio, per un cane di piccola taglia, solitamente sono sufficienti 20-30 grammi di cioccolato fondente per mostrare i primi segni clinici.
Come agire se il tuo cane ha mangiato cioccolato
Provocare il vomito
Se il tuo animale ha ingerito grandi quantità di cioccolato ma non presenta ancora sintomi di intossicazione, puoi intervenire inducendo il vomito. Per farlo, puoi somministrare uno o due cucchiaini da tè di acqua ossigenata al 3% 10 vol. diluita 1:2 in acqua, in base alla taglia dell’animale (oppure 3ml ogni 10kg di peso).
In alternativa, puoi far bere al cane una soluzione di sale grosso sciolto in un po’ d’acqua.
Se non si verifica alcuna reazione entro dieci minuti, è importante correre immediatamente dal veterinario, che potrà somministrare farmaci emetici per provocare il vomito.
Contattare il veterinario
Se manifesta i sintomi, non esitare a rivolgerti alle cure mediche veterinarie. Queste possono includere una lavanda gastrica e/o la somministrazione di medicinali per contrastare i sintomi dell’avvelenamento, come antiaritmici ed anticonvulsivi, e fluidi per prevenire la disidratazione indotta da diarrea e vomito.
Ricorda che un pezzettino di cioccolato non fa male, ma è importante non esagerare. Tieni sempre a mente queste indicazioni quando il tuo cane ti chiederà con la sua irresistibile dolcezza un po’ di cioccolato.