Le coccinelle sono piccoli insetti apprezzati in tutto il mondo per la loro bellezza e per il loro ruolo benefico nell’ecosistema.
In questo articolo esploreremo le caratteristiche e le curiosità di questi affascinanti coleotteri, scoprendo le loro abitudini, le varietà e il loro impatto sull’ambiente circostante.
Se sei curioso di conoscere di più su questi simpatici insetti, continua a leggere!
Insetto portafortuna: le caratteristiche della coccinella
La coccinella è un insetto molto amato per il suo aspetto vivace e colorato, la sua utilità biologica e le numerose credenze positive che la circondano. È considerata un portatore di salute e buona sorte.
I coccinellidi, appartenenti alla famiglia Coccinellidae, sono insetti coleotteri del sottordine dei Polifagi e della serie dei Diversicorni. Come per gli altri coleotteri, anche per i coccinellidi le ali anteriori (conosciute come elitre) sono molto rigide e non servono per il volo, ma hanno la funzione di proteggere le ali posteriori e l’addome.
Questi insetti sono di piccole dimensioni, variando tra 0,8 e 18 millimetri, e hanno sei zampe. La forma del loro corpo è solitamente emisferica, anche se a volte può essere oblunga o ovale. Il ventre è piatto mentre il dorso è convesso, e il loro corpo presenta varie colorazioni e è ricoperto da punti e macchie di dimensioni e forme diverse. A seconda della specie, i coccinellidi possono essere di un unico colore (giallo, rosso, arancione, nero) oppure mostrare motivi colorati con fossette, strisce o linee verticali.
Ci sono più di 5000 specie di Coccinellidi, di seguito ne elenchiamo alcune:
- Coccinella comune: la coccinella europea è di un vivace colore rosso con sette puntini neri sulle ali.
- Adalia bipuntata: questa specie ha una morfologia simile a quella precedente, ma con due punti separati, uno su ciascuna elitra.
- Psyllobora vigintiduopuntata: con ventidue puntini neri su uno sgargiante colore giallo, l’alimento principale della sua dieta sono i funghi.
- Exochomus quadripustulatus: la coccinella, che misura tra 4 e 6 mm, è solitamente di colore nero con 4 macchie rosse o arancioni.
- Coccinella transversalis: originaria del Sud-Est asiatico e dell’Australia, questa specie ha un colore di fondo rossastro, con bande nere che contornano la linea centrale delle sue ali anteriori.
- Coccinella arlecchino: questa specie offre una vasta gamma di tonalità ed è originaria dell’Asia. Introdotta in alcune aree per controllare i parassiti, si è trasformata in un parassita a sua volta, a volte sostituendo altre specie endemiche di coccinellidi. È dannosa per le colture, in particolare per la vite.
- Papuaepilachna guttatopustulata: questa specie è erbivora, sia gli esemplari adulti che le larve si alimentano delle foglie delle piante di belladonna.
- Anatis ocellata: si caratterizza per la presenza di aloni bianchi che circondano le fosse nere sulle elitre.
- Novius cardinalis: una coccinella molto utilizzata per combattere i parassiti delle colture è specializzata nel predare soprattutto la specie Icerya purchasi, un insetto infestante noto anche come cocciniglia cotonosa.
Il corpo della coccinella comune è così costituito
La coccinella comune, anche nota come septempunctata, è un coleottero diurno facilmente riconoscibile. Ha un corpo semicircolare e arrotondato, con una piccola testa nera punteggiata di bianco.
Anche il petto è nero lucido, con una macchia bianca alla base su ciascun lato, fino a metà del torace. La parte inferiore del corpo è di un vivace colore rosso o arancione, con tre punti neri su ciascuna elitra e un punto nero centrale (da cui il nome “sette punti”).
La larva di coccinella ha un aspetto molto diverso: è carnosa, a forma di fuso e senza ali. Il suo corpo è caratterizzato da macchie giallo-arancio irregolari, verruche spinose sul retro e tre paia di zampe.
La coccinella ha sei zampe, nere e piuttosto corte.
Le dimensioni di una coccinella comune adulta variano tra 5 e 8 millimetri.
Comportamento
La coccinella è un predatore vorace, in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di ambiente.
La maggior parte dei Coccinellidi si accoppia in primavera o in estate. Le uova, di colore giallo, vengono deposte in mucchi sulle piante: una singola femmina può deporle in numero che varia da alcune centinaia fino a oltre un migliaio. Nella maggior parte delle specie, le uova si schiudono entro una settimana, dando vita alle larve. Lo stadio larvale dura 10-15 giorni, dopodiché le larve passano allo stadio di crisalide o pupa, prima di trasformarsi in coccinelle adulte.
La coccinella si sposta sia camminando che volando. Questa combinazione le consente di percorrere decine di chilometri ogni giorno. In volo raggiunge una velocità di 60 chilometri orari e può arrivare fino a 1300 metri di altezza. La coccinella è in grado di aprire le ali in un decimo di secondo e di richiuderle in due decimi di secondo, poco dopo essere atterrata. La rapidità di questi movimenti è fondamentale per sfuggire ai predatori in pochi istanti e per spostarsi rapidamente da una pianta all’altra.
Le coccinelle preferiscono il periodo caldo, che nelle nostre latitudini va approssimativamente da Marzo a Ottobre. Molte specie di coccinelle vivono solo un anno, mentre alcune vanno in letargo durante l’inverno e sopravvivono alle basse temperature. Le larve della coccinella comune, in particolare, trascorrono l’inverno in gruppi, cercando insieme un luogo riparato e preferibilmente asciutto per svernare, come ad esempio tra i muri o nei mucchi di foglie.
Cosa mangia
La coccinella è estremamente vorace e non si sazia facilmente, spostandosi in cerca di prede. La septempunctata e molte altre specie si nutrono principalmente di afidi fin dalla fase larvale. Quando non ci sono abbastanza afidi, possono cibarsi di altri insetti dannosi come tisanotteri, larve di lepidotteri, ortotteri o anche di polline, larve o altre specie di coccinella.
Alcune specie preferiscono invece altri parassiti come acari, mosche bianche o cocciniglie. Altre si nutrono di funghi o muffe. Una piccola sottofamiglia di coccinelle (Epilachninae) si nutre di foglie, come ad esempio l’Epilachna varivestis.
In questo gruppo ci sono anche alcuni coleotteri parassiti, ma la maggior parte delle coccinelle sono considerate predatori benefici in quanto si nutrono di insetti dannosi, contribuendo a contrastarne la diffusione.
Dove vive la coccinella
La coccinella comune abita in vari ambienti naturali dove può trovare una grande quantità di afidi: dai boschi ai giardini, dai campi coltivati ai prati pieni di fiori e piante come la calendula e il papavero.
Tuttavia, come molte altre creature, le coccinelle sono sensibili sia al cambiamento climatico che all’inquinamento, che possono portare alla perdita del loro habitat.
Le estati più calde e gli inverni più miti possono alterare i cicli di vita e le dinamiche delle popolazioni di coccinelle, influenzando la loro capacità di adattarsi alle nuove condizioni ambientali.
L’inquinamento, soprattutto l’uso di pesticidi chimici, rappresenta un ulteriore rischio: l’esposizione a sostanze chimiche tossiche può ridurre la sopravvivenza e la fertilità delle coccinelle, mettendo a rischio la stabilità degli ecosistemi.
Infine, le specie autoctone possono essere minacciate da specie aliene invasive. Ad esempio, la coccinella asiatica mette a rischio la vita della coccinella comune: introdotta in Europa, questa specie si è adattata con facilità e si nutre delle larve della coccinella autoctona, rappresentando una grave minaccia.
Curiosità
- Da dove provengono le coccinelle? Le uova di coccinella vengono deposte in gruppi sulle piante, di solito il più vicino possibile a una colonia di afidi, e lì si schiudono, dando origine alle piccole larve.
- Quanto tempo vive una coccinella? Le coccinelle vivono da 1 a 2 anni, a seconda della durezza dell’inverno.
- Le coccinelle sono velenose? Molti predatori scelgono di non cacciare le coccinelle comuni. Di fronte al pericolo, infatti, l’insetto è in grado di secernere un liquido tossico giallo sulle articolazioni di ciascun piede per respingere i potenziali nemici.
- Nello scoutismo, le coccinelle sono le bambine di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni, denominate in questo modo poiché indossano un copricapo circolare di tessuto rosso con sette punti neri.
- Quali sono i colori delle coccinelle? Oltre al familiare rosso puntinato di nero, le coccinelle possono assumere colori diversi: dal giallo, all’arancione, al nero, in tinta unita o con diversi pattern a contrasto. Si pensa che a colori più intensi corrispondano gradi maggiori di tossicità.
Conclusioni
La coccinella è un piccolo insetto affascinante e benefico per l’ambiente. Le sue caratteristiche uniche e il suo ruolo nel controllo delle infestazioni di afidi la rendono un alleato prezioso per gli agricoltori e i giardinieri. Con la loro vivace colorazione e il loro comportamento interessante, le coccinelle continuano a suscitare curiosità e ammirazione in tutto il mondo.