La calla è una pianta dalle eleganti foglie verdi scure e dai fiori a forma conica, che la rendono molto apprezzata per decorare giardini e composizioni floreali. Coltivare la calla richiede alcune attenzioni specifiche, ma seguendo alcuni semplici passi è possibile coltivare splendide piante e fiori di calla di alta qualità.
In questo articolo, esploreremo tutti gli aspetti della coltivazione della calla, dalla scelta del terreno alla raccolta dei fiori, offrendo suggerimenti pratici e consigli utili per garantire il successo della coltivazione.
Definizione e caratteristiche della calla
La calla, nota anche come Zantedeschia, è una pianta perenne originaria dell’Africa meridionale e appartenente alla famiglia delle Araceae. Una delle sue caratteristiche principali è la presenza di un lungo stelo sulla cui sommità si sviluppano grandi foglie a forma di cuore che avvolgono un’infiorescenza a spiga con una piccola incisione sulla parte superiore. I fiori della calla sono a forma di cono con una colorazione che va dal bianco al rosa, dal giallo all’arancione e al rosso intenso.
Usi della calla in giardinaggio e in floricultura
La calla è particolarmente apprezzata per la sua bellezza e la sua eleganza e, per questo motivo, viene spesso utilizzata in giardinaggio e in floricultura. Grazie alla grande varietà di colori delle sue infiorescenze, la calla è una pianta perfetta per creare composizioni floreali dal gusto raffinato ed elegante. Inoltre, la calla è spesso coltivata come pianta ornamentale da esterno o da interno, soprattutto nelle aree climatiche più miti.
Come scegliere il terreno e il luogo di coltivazione
Le esigenze della calla in termini di terreno e esposizione
Per ottenere una coltivazione di calla rigogliosa e sana, è necessario scegliere con cura il luogo e il terreno di coltivazione. La calla predilige un clima caldo e umido con temperature che oscillano tra i 18 e i 25 gradi. Inoltre, per crescere bene, la calla necessita di una luce diffusa e non diretta, preferibilmente in aree semi ombreggiate.
Come valutare la qualità del terreno e la giusta esposizione per la calla
La calla richiede un terreno ben drenato, fertile e ricco di sostanza organica. Il pH ideale del terreno per la sua coltivazione si aggira intorno al valore neutro, tra 6,5 e 7. Inoltre, per garantire una buona crescita, è importante evitare di coltivare la calla in terreni argillosi o sabbiosi e di scegliere un terreno ben lavorato e arieggiato.
Preparazione del terreno e impianto dei bulbi di calla
La preparazione del terreno per la coltivazione della calla
Per ottenere una coltivazione di calla sana e rigogliosa, occorre lavorare a fondo il terreno. Innanzitutto, è importante rimuovere tutte le erbacce, i sassi e le radici presenti nel terreno. In seguito, si consiglia di arricchire il terreno con del concime organico, come il compost o il letame, e di aggiungere della sabbia grossolana per aumentarne la drenabilità.
Quando e come piantare i bulbi di calla
La calla va piantata in primavera o inizio estate, quando le temperature sono miti. I bulbi di calla vanno posizionati in buche poco profonde ad una distanza di circa 30 centimetri l’uno dall’altro e la base del bulbo deve essere posta a circa 5 centimetri di profondità. In seguito, è importante coprire con terra e annaffiare con cura.
Irrigazione e concimazione della calla
Come irrigare la calla
La calla necessita di un’irrigazione costante e regolare, soprattutto nei mesi estivi quando il caldo può causare un’accelerazione dell’evaporazione dell’acqua presente nel terreno. Tuttavia, è importante evitare di allagare il terreno in quanto la calla, essendo una pianta originaria di climi umidi, non tollera l’eccesso di acqua.
Il giusto apporto di concime per la calla
La calla richiede un apporto regolare di concime, soprattutto durante la fase di crescita e di fioritura. Si consiglia di utilizzare un concime organico, come il compost, durante la preparazione del terreno, e di integrare l’apporto di concime con prodotti specifici per piante da fiore durante la crescita. In generale, si consiglia di effettuare l’apporto di concime ogni 20-30 giorni.
Cura e manutenzione della pianta di calla
La calla è una pianta perenne che richiede cura e manutenzione per crescere sana e forte. Dopo aver piantato la calla in un terreno fertile, aspettate che la pianta si stabilizzi e cominci a crescere.
Come gestire la crescita della pianta di calla
Durante la crescita della calla, è importante controllare la quantità d’acqua che riceve perché la pianta non tollera il ristagno idrico. Annaffia con moderazione e manteni il terreno umido, ma non bagnato, poiché la calla potrebbe sviluppare malattie fungine. Inoltre, è consigliabile fertilizzarla ogni due settimane durante la stagione di crescita, utilizzando un fertilizzante liquido per piante da fiore.
Come prevenire e curare le malattie della calla
La calla può essere soggetta ad alcune malattie, come la muffa grigia o la macchia delle foglie. Per prevenire queste malattie, evita di bagnare le foglie quando annaffi e rimuovi le foglie morte o malate. Se noti segni di malattia, tratta la pianta con un fungicida preventivo o curativo.
Raccolta e conservazione dei fiori di calla
I fiori di calla sono molto apprezzati per la loro bellezza e la loro eleganza. Ecco come raccoglierli e conservarli.
Quando e come raccogliere i fiori di calla
Puoi raccogliere i fiori di calla quando sono completamente aperti, ma prima che inizino a sfiorire. Per evitare di danneggiare la pianta, taglia il gambo del fiore con un coltello affilato sulla parte più bassa del fusto, preferibilmente la mattina presto.
Come conservare i fiori di calla dopo la raccolta
Dopo aver raccolto i fiori di calla, immergi immediatamente i gambi in acqua fredda per almeno un’ora e poi conservali in un luogo fresco e umido. Puoi conservarli in un vaso con acqua fresca, tagliando i gambi ogni due giorni e sostituendo l’acqua.
Problemi comuni nella coltivazione della calla
Coltivare la calla può presentare alcune difficoltà, ma con le giuste cure e attenzioni, la pianta può raggiungere tutto il suo splendore.
Le malattie e i parassiti della calla
La calla può essere attaccata da parassiti come afidi, acari e tripidi. Per prevenire questo, tieni d’occhio la pianta e rimuovi con cura i parassiti che potresti notare. Come malattie, la muffa e le macchie delle foglie sono le più classiche. È importante mantenere la pianta ben drenata, non bagnarla troppo e rimuovere periodicamente le foglie danneggiate.
Conclusioni
Coltivare la calla è un’attività che richiede un po’ di pazienza e cura, ma i risultati sono gratificanti. Seguendo le indicazioni fornite in questo articolo, sarà possibile coltivare piante di calla rigogliose e fiori dall’aspetto impeccabile. Ricorda sempre di scegliere il terreno giusto, di prenderti cura della pianta con costanza e di intervenire tempestivamente in caso di problemi. Con un po’ di impegno e dedizione, la coltivazione della calla può diventare un’attività molto soddisfacente e appagante.
Domande Frequenti
Come si fa a prevenire le malattie della calla?
Per prevenire le malattie della calla, è importante piantare i bulbi in un terreno ben drenato e di buona qualità, e di evitare ristagni idrici. Inoltre, si consiglia di non bagnare le foglie durante l’irrigazione, di rimuovere le parti della pianta danneggiate e di disinfettare gli attrezzi da giardinaggio.
Quando è il momento giusto per raccogliere i fiori di calla?
Il momento giusto per raccogliere i fiori di calla è quando la spatola esterna inizia a scolorire. È importante rimuovere i fiori con attenzione, tagliandoli con un coltello affilato.
Come si conservano i fiori di calla dopo la raccolta?
Dopo la raccolta, i fiori di calla vanno conservati in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole e dalle correnti d’aria. Si consiglia di immergere le estremità del gambo in acqua calda per qualche minuto prima di metterle in un vaso con acqua fresca.
Come si risolvono i problemi nella coltivazione della calla?
Per risolvere i problemi nella coltivazione della calla, è importante intervenire tempestivamente. Ad esempio, se si notano macchie scure sulle foglie, si possono rimuovere le parti danneggiate e disinfettare gli attrezzi per evitare la diffusione della malattia. In caso di attacco di parassiti, si possono utilizzare prodotti specifici per la difesa delle piante.