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Criceto: tutte le razze

I criceti sono animali domestici molto popolari, apprezzati per la loro natura giocosa e adorabile. Esistono diverse razze di criceto, ognuna con caratteristiche uniche e affascinanti.

In questo articolo esploreremo le diverse razze di criceti, fornendo informazioni su ciascuna e aiutando i lettori a scegliere quella più adatta alle proprie esigenze e preferenze.

Dalle dimensioni e dal colore del mantello, alle abitudini comportamentali e alle esigenze di cura, scopriremo tutto ciò che c’è da sapere sulle razze di criceti e come prendersi cura di questi adorabili animali domestici.

Cose da sapere prima di adottare un criceto

Mansueto e non troppo esigente, il criceto è molto apprezzato come animale da compagnia nelle sue razze più conosciute. Prima di adottarne uno, è importante conoscere alcune informazioni su di esso.

Cinque specie di criceti sono diventate popolari come animali domestici. Grazie ai loro sensi molto sviluppati, i criceti vengono impiegati anche nel settore della ricerca scientifica, soprattutto in laboratorio.

Origini e habitat

Il criceto è un animale che ha le sue origini nel Medio Oriente e fu portato in Occidente a partire dal 1930, quando venne importato dalla Siria in Israele e successivamente in Inghilterra e negli Stati Uniti.

Il termine “criceto” si riferisce a 18 diverse specie di roditori euroasiatici. Questi animali si trovano principalmente dall’Europa centrale fino alla Corea, passando per la Siberia, la Mongolia e la Cina settentrionale, con la parte meridionale del loro habitat che va dalla Siria al Pakistan.

In natura, i criceti si trovano in aree che includono i confini del deserto, le dune di sabbia con vegetazione, le colline e gli altipiani arbustivi e rocciosi, le valli fluviali e le steppe montane. Si possono trovare anche nelle aree coltivate, tra i raccolti o i campi.

Razze

Il criceto, appartenente alla sottofamiglia Cricetinae, comprende 18 specie diverse divise in 7 generi. Tra queste, 5 razze di criceto sono comuni come animali domestici.

  • Il criceto comune (Cricetus cricetus) è diffuso in Eurasia ed è la specie più grande.
  • Il criceto di Campbell (Phodopus campbelli), conosciuto anche come criceto nano russo o criceto russo, è originario delle steppe dell’Asia centrale.
  • Il criceto Winter White (Phodopus sungorus), noto anche come criceto siberiano, si distingue per il cambiamento del colore del mantello nei mesi più freddi, diventando bianco per mimetizzarsi meglio nella neve.
  • Il criceto di Roborosky (Phodopus roborowskij) è molto piccolo e proviene dai deserti sabbiosi e dalle aree semiaride di Mongolia, Russia e Cina del Nord.
  • Il criceto dorato siriano (Mesocricetus auratus) è di medie dimensioni e proviene dalle aree desertiche del Medio Oriente, ed è molto diffuso e apprezzato in Occidente per la facilità di allevamento in casa.

Criceto: aspetto e morfologia

Il criceto è un piccolo roditore dal corpo robusto, compatto e leggermente arrotondato. Ha orecchie grandi e pelose, zampe corte e tozze, e piedi larghi.

La sua folta pelliccia sulla parte superiore del corpo varia dal grigio al bruno rossastro a seconda della specie, mentre le parti inferiori possono essere bianche, grigie o nere.

I criceti nani del deserto (Phodopus) sono i più piccoli, con un corpo lungo da 5 a 10cm. La specie più grande è il criceto comune (Cricetus cricetus), che può arrivare fino a 34cm di lunghezza, con una coda lunga fino a 6cm.

Hanno occhi scuri, unghie affilate e incisivi sporgenti.

La pelle del criceto è piuttosto lassa e ha enormi tasche guanciali che si aprono all’interno delle labbra e si estendono fino alla regione scapolare. Quando sono completamente espanse, misurano il doppio della larghezza di testa e spalle dell’animale.

Criceto: alimentazione e comportamento

L’alimentazione è essenziale per garantire una lunga vita al proprio criceto. Questo animale ha un metabolismo molto veloce, quindi è importante assicurarsi che abbia sempre a disposizione una buona quantità di cibo per accontentare la sua tendenza ad accumulare.

Il criceto è un roditore prevalentemente erbivoro e si nutre di piccoli frutti, semi, germogli, radici, fiori e foglie. Tuttavia, in natura può consumare anche piccole quantità di carne, cacciando lucertole, insetti e altri piccoli animali.

Comportamento

Come gli altri animali domestici, il criceto mostra comportamenti che comunicano il suo benessere rispetto a oggetti, persone e situazioni in generale.

Essendo un roditore, è normale che abbia un continuo bisogno di rosicchiare: se non viene accontentato, potrebbe reagire mordicchiando la sua gabbia o qualsiasi cosa si trovi vicino a lui.

Il criceto è attivo principalmente nelle ore con poca luce, essendo un animale crepuscolare. Durante il giorno dorme a lungo, ma quando è attivo, fare movimento è vitale per lui. Se ha accesso a una ruota o a un percorso adatto, passerà molto tempo a correre per disperdere le energie in eccesso.

È un animale indipendente, territoriale e solitario, e in natura può essere aggressivo nei confronti dei suoi simili e anche in altri contesti. Tuttavia, in ambiente domestico è solitamente docile e mansueto.

Il criceto è molto curioso e spesso si solleva sulle zampe posteriori per osservare ciò che ha attirato la sua attenzione.

Per quanto riguarda l’affetto, i criceti dimostrano affetto mordicchiando delicatamente le mani dell’umano. Al contrario, se mordono con più forza, potrebbe essere un segnale di fastidio, disappunto o paura.

Cose da sapere

Quali sono i requisiti essenziali per garantire una vita lunga e felice a un criceto? Per assicurare un’adeguata cura di un criceto, è indispensabile comprendere le sue abitudini e le sue necessità principali.

  • I criceti sono attivi principalmente all’alba e al tramonto quando sono in cattività, essendo animali crepuscolari.
  • È consigliabile allevare i criceti individualmente in quanto sono territoriali e solitari.
  • In cattività, possono riprodursi durante tutto l’anno e la loro aspettativa di vita è di circa due o tre anni.
  • I criceti possono soffrire di infezioni del tratto respiratorio superiore, come tosse e raffreddore, oltre a disturbi di stomaco, feci molli, problemi della pelle e ascessi.
  • Mentre in natura molti criceti vanno in ibernazione durante la stagione fredda, quelli domestici non mostrano questo comportamento. Tuttavia, è importante assicurarsi che abbiano acqua fresca e pulita e che la loro gabbia sia pulita regolarmente.
  • Quando si lascia un criceto da solo, è consigliabile non superare i due o massimo tre giorni senza controllo. Prima della partenza, è consigliabile predisporre un distributore automatico di cibo e più abbeveratoi per evitare la disidratazione accidentale dell’animale. 

La gabbia

La gabbia per un criceto domestico deve essere sempre pulita, ben areata e fornire un ambiente caldo e confortevole.

È importante dotarla di una ciotola per il cibo, una bottiglia con sistema a goccia per l’acqua, una casetta in legno che il criceto può usare come nascondiglio e una ruota in plastica o metallo per consentire al criceto di muoversi.

Per evitare che il criceto si annoi e per incoraggiare l’attività fisica, è possibile creare percorsi utilizzando tubi in plastica o materiali morbidi come i rotoli di carta igienica.

Per prendersi cura dei denti del criceto, è consigliabile fornire un blocchetto di calcio o un pezzo di legno da rosicchiare.

Le lettiere in canapa o lino, sistemate in uno strato alto di almeno 5cm, aiutano a trattenere gli odori e consentono al criceto di scavare, simulando il comportamento naturale.

Il mangime

Di solito, il criceto mangia due volte al giorno e il suo cibo dovrebbe consistere principalmente di fibre e cereali. Mangimi specifici, frutta fresca e verdura sono ottimi per garantire il suo benessere nutrizionale.

È sempre consigliabile concordare con il veterinario la dieta e gli alimenti specifici da acquistare per evitare eventuali problemi di salute per il nostro piccolo animale domestico.

Periodo accoppiamento

I criceti tenuti in cattività raggiungono la maturità riproduttiva già a partire dai 30 giorni di età (per i criceti dorati, quelli nani di Campbell e russi) o dai 2 ai 3 mesi di età (per i criceti di Roborovskii).

Nella natura, tendono a riprodursi all’inizio della primavera per avere cucciolate durante periodi di abbondanza di cibo. In cattività, invece, i criceti possono riprodursi durante tutto l’anno, poiché sono esposti a temperature costanti e disponibilità continua di cibo.

Di conseguenza, nel caso in cui si possieda una coppia di criceti, è essenziale separare il maschio dalla femmina durante il primo mese dopo il parto, al fine di evitare una nuova gravidanza che potrebbe mettere a rischio la salute della madre o provocare comportamenti aggressivi.

Conclusioni

Le razze di criceto offrono una vasta gamma di opzioni per i proprietari di animali domestici. Ognuna ha le proprie caratteristiche uniche e necessità specifiche, quindi è importante fare ricerche approfondite prima di scegliere il criceto giusto per te. Con la cura e l’attenzione adeguata, questi adorabili animali possono portare gioia e divertimento in ogni casa.

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