Nonostante il nome simile, fit boxe e kick boxe sono due attività diverse. Entrambe partono dal pugilato ma si distinguono per le modalità di allenamento e le finalità.
Quindi, vediamo insieme le differenze tra queste due discipline per scegliere quale fare per mantenersi in forma e in salute.
Qual è la differenza tra fit boxe e kick boxe?
La fit boxe è un’attività di gruppo che prevede l’allenamento aerobico combinato con tecniche delle arti marziali come il kung fu, il karate, la boxe thailandese e la kick boxing. A differenza di queste discipline, non si pratica alcun contatto diretto tra gli atleti, poiché calci, pugni, gomitate e ginocchiate sono diretti a un sacco a base mobile e non ad un compagno di allenamento. La fit boxe si basa sui movimenti del pugilato, ma il suo obbiettivo finale è quello di perdere peso, mantenersi in forma e giovare di una buona salute. Il tutto avviene a tempo di musica. La fit boxe non è una disciplina agonistica o competitiva e può essere praticata da soli, anche a casa, se si ha un sacco da allenamento.
Solitamente, nella kick boxe, ci si allena a coppie con l’obbiettivo di “sconfiggere” l’avversario utilizzando calci, pugni e altri movimenti. Questa disciplina prevede un allenamento aerobico che combina tecniche di attacco e difesa presenti in molte altre arti marziali. Le basi e i movimenti sono gli stessi, ma cambia il tipo di allenamento e il suo obbiettivo. La kick boxe permette di utilizzare le gambe per colpire e il ritmo del combattimento è meno frenetico rispetto ad altre discipline, grazie alla varietà di distanze a disposizione. Inoltre, richiede meno movimenti rapidi. È consigliabile essere seguiti da un istruttore per evitare movimenti errati che potrebbero causare lesioni di vario tipo.