L’annona cherimoya è una pianta che ha origini in Perù e Ecuador, ma è stata successivamente introdotta in diverse parti del mondo, tra cui l’Italia.
In questo articolo, vogliamo esplorare alcune caratteristiche di questo alimento ancora poco conosciuto.
Tutte le informazioni che dovresti conoscere sulla cherimoya annona
Aggiungere l’aggettivo “calabrese” dopo aver definito l’annona come frutto tropicale può sembrare strano e quasi contraddittorio. Tuttavia, a causa del riscaldamento globale, alcune aree d’Italia hanno sviluppato un clima simile a quello delle aree tropicali del mondo. Questo è il motivo per cui oggi l’annona può essere coltivata in Calabria.
Le origini
L’annona non è originaria del nostro Paese, ma ha le sue radici in America Latina. In particolare, proviene dagli altopiani andini della Bolivia, Perù, Colombia e Ecuador. Tuttavia, oggi si trova anche in Cile, California e Florida.
Spostandoci in altre parti del mondo, possiamo trovare l’annona anche in Africa meridionale e in vari Paesi del Mediterraneo, tra cui il nostro, dove è presente addirittura dal 1797.
Dal punto di vista scientifico, possiamo dire che l’annona appartiene alla famiglia delle Annonaceae. Nei suoi paesi d’origine è chiamata chirimuya, mentre nel nostro paese viene talvolta chiamata cirimoia per questo motivo. Il termine “annona” invece ha origine anglosassone.
Sapore e caratteristiche
Secondo un botanico del XIX secolo, Berthold Carl Seemann, l’annona è considerata un capolavoro della natura unico nel suo genere. Il suo sapore è sorprendente, setoso e morbido, con un leggero retrogusto acidulo. La consistenza è cremosa e il gusto ricorda sia la banana che l’ananas.
Oggi la coltivazione dell’annona è principalmente concentrata in Calabria e alcune delle varietà più diffuse hanno ottenuto la denominazione comunale di origine. Tra queste c’è ad esempio l'”Annona di Reggio“.
La pianta di solito non supera i 2 metri di altezza e fiorisce tra Maggio e Agosto. Esistono molte varietà di questa pianta, ma la più comune è la cherimola, il cui frutto è verde e squamoso, mentre la polpa è bianca e ricca di semi neri.
Curiosità: in Nuova Zelanda questa frutta è chiamata custard apple. Il nome deriva dal suo sapore che, maturo, ricorda molto la crema pasticciera chiamata custard cream.
Proprietà, benefici e come si mangia
Il frutto dell’annona è migliore quando consumato crudo e il modo più semplice per mangiarlo è tagliarlo a metà e consumarlo con un cucchiaino direttamente dalla buccia, utilizzandola come una ciotolina naturale. La sua consistenza cremosa permette di utilizzarlo anche in macedonie, frullati o aggiungerlo a yogurt e dolci.
L’annona è un frutto ricco di proprietà benefiche grazie alle sue sostanze nutrienti. Ecco i valori nutrizionali per 100 grammi di polpa fresca:
- 3 grammi di fibre
- 1,57 grammi di proteine
- 300 milligrammi di potassio
- 0,68 grammi di lipidi, tra cui grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi
- 11,5 milligrammi di vitamina C
- 17,71 grammi di carboidrati, tra cui zuccheri e fibre
Questi valori nutrizionali sono simili a quelli delle mele e delle pesche, con cui l’annona condivide anche un alto contenuto di zuccheri.
Inoltre, l’annona è ricca di sostanze antiossidanti, come il polifenolo annonacina. Queste sostanze favoriscono il benessere delle cellule del corpo, contrastando i danni causati dalle sostanze ossidanti e riducendo l’invecchiamento e il rischio di malattie oncologiche. L’annona è anche ricca di vitamine.
In conclusione, l’annona è un frutto che offre numerosi benefici per la salute.