Il nasturzio è una pianta facile da coltivare, che può portare un tocco di colore e sapore al tuo giardino o balcone. Conosciuto per le sue vivaci fioriture ed il suo sapore leggermente piccante, il nasturzio è apprezzato sia per scopi ornamentali che culinari.
In questo articolo, esploreremo i passi necessari per coltivare con successo il nasturzio, offrendo consigli utili per garantire una crescita forte e sana della pianta.
Dalle migliori pratiche di semina alla cura e manutenzione, scoprirai tutto ciò di cui hai bisogno per godere appieno di questa affascinante pianta.
Nasturzio: storia e origini
Il nasturzio è una pianta erbacea rampicante originaria del Sud America, in particolare delle regioni andine del Perù e dell’Ecuador. Le sue origini risalgono a oltre 4000 anni fa, quando veniva coltivato e utilizzato dalle popolazioni native come alimento e per scopi medicinali.
Il nome “nasturzio” deriva dal latino “Nasturtium”, che significa “naso storto”, riferendosi all’effetto irritante che le sue foglie e fiori provocano sulle narici quando vengono toccati. Questa reazione è dovuta alla presenza di composti solforati simili a quelli della senape.
Il nasturzio fu introdotto in Europa nel XVI secolo ed è diventato rapidamente una pianta ornamentale molto apprezzata per i suoi fiori variopinti e il suo portamento cascante. Attualmente, è ampiamente coltivato in tutto il mondo come ortaggio, pianta da giardino e per i suoi presunti benefici medici.
Nasturzio: repellente naturale
Ecco alcuni dei principali benefici legati alla coltivazione del nasturzio:
- Attrazione di insetti benefici: il nasturzio produce fiori ricchi di nettare e polline, che attirano una varietà di insetti impollinatori come api, farfalle e falene. Questi impollinatori svolgono un ruolo fondamentale per la salute dell’intero ecosistema del giardino, contribuendo alla riproduzione di molte altre piante.
- Controllo naturale dei parassiti: i fiori e le foglie del nasturzio emanano composti chimici che agiscono come repellenti naturali per alcuni insetti dannosi, come afidi, limacce e bruchi. La presenza del nasturzio può aiutare a ridurre l’infestazione di queste specie nocive senza l’utilizzo di pesticidi chimici.
- Miglioramento della biodiversità: attirando una vasta gamma di insetti benefici, il nasturzio contribuisce ad aumentare la biodiversità del giardino. Una maggiore diversità di specie favorisce l’equilibrio ecologico e la salute complessiva dell’ambiente.
- Utilizzo multifunzionale: oltre alle sue proprietà ornamentali, il nasturzio è commestibile e può essere utilizzato in cucina per insaporire insalate, pasta, zuppe e altri piatti. Le sue proprietà nutrizionali e antiossidanti lo rendono un’aggiunta salutare alla dieta.
Nasturzio: preparazione del terreno
Ecco i passaggi per preparare correttamente il terreno per la coltivazione del nasturzio:
- Rimozione delle erbacce: inizia con la rimozione completa di tutte le erbacce presenti nell’area in cui vuoi piantare il nasturzio. Elimina le radici delle erbacce per assicurarti che non ricrescano rapidamente. Puoi utilizzare un semplice sarchiatore o una zappa per rimuovere manualmente le erbacce.
- Lavorazione del terreno: dopo aver rimosso le erbacce, lavora il terreno a una profondità di circa 15-20cm per smuovere e arieggiare il suolo. Usa una vanga o un rastrello per frantumare eventuali zolle e scompattare il terreno.
- Livellamento della superficie: passa un rastrello sul terreno per livellare e rendere uniforme la superficie. Rimuovi eventuali pietre, rametti o altri detriti che potrebbero ostacolare la crescita delle piantine.
- Aggiunta di sostanza organica: incorpora nel terreno del compost maturo o della torba per migliorare la struttura e la fertilità del suolo. Questo aiuterà a creare un ambiente ideale per la crescita del nasturzio.
- Regolazione del pH: controlla il pH del terreno e, se necessario, apporta correttivi per raggiungere un pH leggermente acido, intorno a 6,0-6,5. Il nasturzio predilige un terreno ben drenato e leggermente acido.
Nasturzio: semina e trapianto
Vediamo il momento migliore per seminare il nasturzio in base al clima della tua zona e le istruzioni per la semina:
- Periodo di semina: il nasturzio è una pianta amante del caldo e della luce solare. Quindi il periodo ideale per la semina dipende molto dal clima della tua area.
- In climi temperati, il nasturzio può essere seminato all’inizio della primavera, quando le temperature diurne raggiungono i 15-20°C. Questo di solito corrisponde ai mesi di Aprile-Maggio.
- Per le aree con inverni più miti, la semina può essere effettuata anche a fine inverno, a Febbraio-Marzo, facendo attenzione a proteggere le piantine dalle eventuali gelate notturne.
- Nelle regioni con estati molto calde, è meglio anticipare la semina a fine inverno-inizio primavera per evitare che le piante soffrano eccessivamente durante i mesi più caldi.
Semina diretta in piena terra
- Prepara il terreno come descritto in precedenza, rendendolo soffice e ben drenato.
- Semina i semi di nasturzio direttamente nel suolo, a una profondità di circa 2-3cm e con una distanza di 30-40 cm tra i semi.
- Copri leggermente i semi con del terriccio e innaffia delicatamente.
- Tieni il suolo umido fino alla germinazione, che avverrà in 7-14 giorni.
Semina in vaso o contenitore
Puoi anche seminare i nasturzi in vasi, cassette o contenitori, utilizzando un terriccio per piante fiorite. Segui le stesse indicazioni di profondità e distanza della semina in piena terra. I contenitori dovranno essere posizionati in una zona soleggiata e ben drenata. Trapianta le piantine nel terreno definitivo quando avranno raggiunto una buona dimensione, solitamente dopo 4-6 settimane dalla semina. Ricorda di fornire alle piantine di nasturzio luce solare diretta e un terreno ben drenato per una crescita rigogliosa e una fioritura abbondante.
Nasturzio in cucina
Il nasturzio è una pianta commestibile in tutte le sue parti: foglie, fiori e semi. Può essere utilizzato in molti modi in cucina:
- Insalate e piatti freddi: le foglie tenere e i fiori del nasturzio possono essere aggiunti crudi alle insalate miste, donando un tocco di colore e un sapore lievemente piccante. I fiori possono essere utilizzati per decorare piatti freddi come insalate di frutta o formaggi.
- Pesti e salse: le foglie del nasturzio possono essere utilizzate per preparare deliziosi pesti, da servire come condimento per pasta, crostini o patate. I semi del nasturzio, raccolti quando sono ancora verdi, possono essere tritati e aggiunti a salse e condimenti per conferire un sapore piccante e aromatico.
- Zuppe e minestre: le foglie tenere di nasturzio si prestano bene come ingrediente in zuppe e minestre, apportando un piacevole aroma e un tocco di colore.
- Condimenti e guarniture: i fiori e le foglie di nasturzio possono essere utilizzati per decorare e guarnire piatti di pesce, carne, uova e formaggi. I semi verdi e maturi possono essere usati come sostituto della senape o del cappero in vari condimenti.
- Conserve e sottaceti: i semi di nasturzio possono essere sott’aceto come un’alternativa agli storici capperi.
- Tisane: I fiori e le foglie possono essere essiccati e utilizzati per preparare infusi, tisane e aromatizzazioni.
Nasturzio: problemi e soluzioni
Ecco alcuni dei problemi più comuni che possono colpire il nasturzio e le soluzioni pratiche per affrontarli:
- Infestazione di afidi: i nasturzi sono spesso bersaglio degli afidi, piccoli insetti che si nutrono della linfa delle piante.
Soluzione: Applicare un insetticida naturale a base di piretro o sapone molle per eliminare gli afidi. Favorire la presenza di insetti predatori come coccinelle, crisope e antocoridi che si nutrono naturalmente degli afidi. Effettuare regolari ispezioni e rimuovere manualmente gli afidi dalle parti più colpite della pianta. - Oidio (malattia fungina): il nasturzio può essere soggetto all’oidio, una malattia fungina che si manifesta con un aspetto farinoso sulle foglie.
Soluzione: applicare fungicidi a base di zolfo o bicarbonato di sodio per contrastare l’oidio. Favorire una buona aerazione e un’adeguata esposizione solare per ridurre l’umidità e prevenire la diffusione del fungo. Potare e rimuovere le parti infette della pianta per evitare il propagarsi della malattia. - Marciume radicale: il nasturzio può essere soggetto a marciume radicale, causato da funghi del suolo che attaccano le radici.
Soluzione: migliorare il drenaggio del terreno per evitare ristagni idrici che favoriscono lo sviluppo dei funghi. Utilizzare un fungicida a base di rame o prodotti a base di Trichoderma per trattare le piante colpite. Sostituire il terriccio intorno alle radici con un nuovo substrato sano. - Attacchi di limacce e lumache: le tenere foglie e i fiori del nasturzio sono particolarmente appetibili per limacce e lumache.
Soluzione: posizionare barriere fisiche come fasce di rame o barriere di segatura attorno alle piante. Utilizzare esche o trappole per lumache a base di fosfato di ferro, che li allontana senza ucciderli. Mantenere il terreno pulito e rimuovere regolarmente i residui vegetali che offrono rifugio a questi molluschi.
Conclusioni
Coltivare il nasturzio è un’attività gratificante che permette di giovare di bellissimi fiori commestibili e foglie dal sapore piccante. Con pochi accorgimenti è possibile avere una coltivazione abbondante e resistente, perfetta anche per i giardini di principianti. Sperimentare in cucina con i fiori e le foglie di nasturzio può portare a piacevoli sorprese culinarie, arricchendo i propri piatti con un tocco di originalità e freschezza. Non resta che mettersi all’opera e giovare dei benefici di questa pianta versatile e colorata.