porro

I porri, parenti dell’aglio e delle cipolle, hanno un gusto delicato e invitante; sono molto versatili in cucina e offrono numerosi benefici per la salute, come proprietà antiossidanti, diuretiche, lassative, anti-colesterolo e ricche di vitamine.

Questo ortaggio, che veniva già coltivato dagli antichi Romani, ha molte proprietà benefiche, tra cui l’alto contenuto di antiossidanti e la capacità di favorire la diuresi.

Storia, origini e caratteristiche

Il porro, originario del Sud Europa e del Nord Africa, viene coltivato in tutte le regioni italiane, soprattutto al centro-nord e in Puglia. Una delle varietà locali è il porro di Cervere, coltivato a Cuneo.

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Appartenente alla famiglia delle Liliaceae, il porro presenta una struttura a forma di cilindro, con foglie verdi all’esterno e più chiare verso l’interno. I suoi fiori sono di un verde molto chiaro, quasi bianchi, e formano un ombrello fiorito.

Esistono diverse varietà di porro: il lungo gigante d’inverno, raccolto durante il periodo invernale e dal sapore piacevole; il mostruoso di Carentan, caratterizzato da un grande bulbo molto gustoso; il gigante d’Italia, apprezzato per il suo sapore dolce; il porro lungo della riviera, le cui foglie vengono utilizzate.

Una curiosità: l’imperatore Nerone venne soprannominato “porrofago” perché amava molto i porri, che utilizzava soprattutto per schiarirsi la voce. Inoltre, sin dall’antichità, il porro è stato considerato un alimento afrodisiaco.

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Benefici e proprietà

I benefici legati al consumo di porro sono dovuti alla presenza di minerali, vitamine, fibre e fitonutrienti. In particolare, il calcio e il fosforo contribuiscono a mantenere la salute di ossa e denti, il potassio è un alleato per il cuore e le arterie, mentre il selenio aiuta a contrastare lo stress ossidativo.

Il porro è un ortaggio dalle molteplici proprietà benefiche per l’organismo. È diuretico, disintossicante e idratante, con un contenuto calorico di circa 60 calorie ogni 100 grammi di prodotto. Grazie al suo alto contenuto di minerali e vitamine, il porro svolge una naturale funzione antiossidante, rinforzando i vasi sanguigni e combattendo i radicali liberi. Inoltre, stimola la produzione di ossido nitrico, riducendo il rischio di ipertensione.

Gli antiossidanti presenti nel porro, come i flavonoidi e i polifenoli, prevengono l’invecchiamento precoce delle cellule e prevenendo eventuali forme tumorali. Inoltre, grazie alla sua ricchezza di calcio, ferro, manganese, fibre, proteine e vitamine (in particolare C, B6, K ed E), il porro è un ottimo alleato per l’apparato cardiovascolare e circolatorio, riducendo il colesterolo.

Infine, la vitamina C aiuta a cicatrizzare le ferite grazie alla sua funzione nella formazione del collagene. La vitamina B6 trasforma il cibo in glucosio, utilizzato dal corpo per produrre energia, mentre la vitamina K è fondamentale per garantire la corretta coagulazione del sangue.

Modalità di cottura

Il porro può essere preparato in diversi modi, come bollito, stufato, cotto al forno o a vapore. Il tempo di cottura dipende dalla dimensione dei tagli.

Per cucinare il porro, puoi bollirlo per zuppe o minestre, oppure preparare un brodo vegetale con patate, legumi o finocchi. Puoi anche frullare questi ingredienti per preparare una vellutata deliziosa.

Se preferisci cuocere il porro a rondelle, puoi farlo nel microonde per circa 10 minuti o a vapore.

Se invece lo cuoci in pentola, taglia il porro a pezzi, aggiungi un bicchiere d’acqua e cuoci per circa 20 minuti.

Un’alternativa è cuocere i porri stufati in padella insieme ad altre verdure: tagliali a rondelle e calcola circa 15 minuti di cottura complessiva.