La stapelia è una pianta ornamentale con fiori molto appariscenti che viene apprezzata dagli appassionati di piante grasse fiorite. Tuttavia, emana un odore sgradevole simile a quello della carne in putrefazione.
In questa guida, esploreremo la ragione di questa particolarità e forniremo utili consigli per la sua coltivazione.
Caratteristiche
Le piante stapelia sono di dimensioni ridotte, raggiungono un’altezza massima di circa 30cm e si sviluppano principalmente in larghezza. La maggior parte delle varietà ha fusti eretti e ramificati, di colore verde prato, suddivisi in quattro costolature con denti morbidi simili a spine.
Tutte le specie presentano fiori molto particolari, grandi dai 5 ai 40cm, con una forma stellata composta da 5 petali e un anello centrale con una stella più piccola. In genere, i fiori sono bianco-avorio con striature o macchie più scure e hanno una consistenza carnosa, somigliando vagamente ad una stella marina.
Odore stapelia
A seconda della varietà, il fiore di questa pianta emana un odore sgradevole e pungente. Questo è un adattamento all’ambiente e una strategia evolutiva di successo.
Questa pianta è del tipo entomofilo, il che significa che dipende dagli insetti per il processo di impollinazione.
Gli insetti più adatti per una rapida propagazione della specie sono quelli appartenenti alla famiglia dei Calliphoridae, che include anche mosche e mosconi.
Come è noto, questi insetti sono molto attratti dall’odore di putrefazione e si nutrono di feci, resti vegetali e animali. Attraverso la riproduzione di questo sgradevole odore, la pianta attira molti di questi insetti verso di sé. In questo modo, assicura la propria sopravvivenza.
Varietà
Come accennato in precedenza, ci sono molte varietà di stelle marine. Esaminiamo le più famose e diffuse.
- La stapelia hirsuta è una pianta succulenta sempreverde di circa 25cm di altezza. I suoi fiori hanno 5 petali lobati di colore rosso-arancio e sono coperti da una densa peluria che può avere colori brillanti come il rosso, il violetto, il fucsia e il blu elettrico. Questa varietà fiorisce per la maggior parte dell’anno e richiede una coltivazione in pieno sole. Spesso viene utilizzata come pianta tappezzante nei giardini rocciosi.
- La stapelia variegata è la specie più famosa e ammirata di stella marina Il suo fiore è caratterizzato da striature e macchie, con tonalità che vanno dal rosso al marrone, e presenta un cerchio al centro.
- La stapelia gigantea è una varietà di pianta nota per la sua grande dimensione e l’odore sgradevole che emana, tanto da essere chiamata “pianta carogna”.
- La stapelia flavopurpurea è una pianta endemica della Namibia. I suoi fiori hanno una forma a stella con cinque punte e sono caratterizzati da petali ruvidi di un vivace colore giallo con un centro verde-rosato. Nonostante sia meno vistosa rispetto ad altre specie, questa varietà è spesso coltivata all’interno delle abitazioni. Il motivo è semplice: la pianta emana un piacevole profumo simile alla cera d’api o alla liquirizia.
- La stapelia clavicorona ha steli molto forti e angoli profondamente dentellati. I suoi fiori hanno lobi interni a forma di clava, da cui deriva il suo nome curioso.
- La stapelia unicornis, conosciuta come “fiore del deserto africano”, ha steli verdi e lucidi e fiori a forma di ciotola. È una delle varietà più facili da coltivare.
Periodo fioritura
Solitamente, questa specie fiorisce verso la fine dell’inverno e i primi giorni della primavera. I fiori, che assomigliano a grandi stelle, hanno un diametro di circa 16cm.
Come prendersene cura
Le succulente, come molte altre piante di questo tipo, non richiedono cure particolari. Sono piante adattabili e possono sopravvivere anche a periodi di siccità prolungati.
Vediamo ora nel dettaglio le principali indicazioni per prendersi cura di queste piante nel modo corretto.
- Clima: preferiscono ambienti miti o caldi, non troppo umidi e con temperature moderatamente basse. Di solito non sopravvivono a temperature inferiori a 4-5°.
- Esposizione: amano i luoghi soleggiati che favoriscono la fioritura. Tuttavia, durante le ore più calde della giornata, è consigliabile spostare la pianta in un’area parzialmente ombreggiata.
- Terreno: preferiscono terreni sabbiosi, fini o di media consistenza, poco umidi e con un buon drenaggio.
- Irrigazione: come tutte le piante grasse, non hanno bisogno di molta acqua. Se coltivate in giardino, le comuni precipitazioni stagionali possono essere sufficienti. Per le piante in vaso, è consigliabile annaffiarle regolarmente da Marzo a Settembre. In autunno e in inverno, le annaffiature devono essere ridotte, ma non del tutto eliminate, poiché il terreno deve rimanere leggermente umido. L’irrigazione deve essere sospesa solo se le temperature scendono drasticamente.
- Concimazione: in primavera e in estate, è consigliabile aggiungere un concime liquido specifico per le piante grasse, ricco di macro e micro-elementi, all’acqua di irrigazione ogni tre settimane. Durante la stagione fredda, la concimazione deve essere interrotta.
- Potatura: non è necessario potare queste piante. È sufficiente eliminare eventuali steli secchi o danneggiati.
Come coltivarla in vaso
La coltivazione di questa pianta in vaso è consigliata soprattutto nelle regioni con un clima invernale freddo. Ti consigliamo di utilizzare vasi in terracotta riempiti con terriccio fertile e ben drenato. Durante l’inverno, se le temperature scendono al di sotto dei 10°, è necessario riparare la pianta in un ambiente al chiuso.
Parassiti e malattie
La pianta teme molto il marciume radicale, che è causato dai ristagni idrici. Questa malattia si manifesta con steli molli e afflosciati.
Inoltre, la pianta può essere attaccata da parassiti come la cocciniglia. Per combatterla, ti consigliamo di utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto di alcol o di lavare la pianta con del sapone. Se l’infestazione è molto diffusa, potrebbe essere necessario utilizzare un buon antiparassitario.
Perché marcisce
Nel caso di accumulo di acqua stagnante o di irrigazioni eccessive, è importante prestare attenzione. Durante l’autunno e l’inverno, l’umidità atmosferica è sufficiente. Assicurati di rimuovere sempre le parti secche e morenti.
Perché non fiorisce
Se la pianta fatica a fiorire, potrebbe essere utile nutrirla con un concime ricco di fosforo, potassio e microelementi, anche se potrebbe non essere il momento ideale per farlo.
La pianta è tossica per gli animali domestici come cani e gatti.