timo

Il timo è una pianta aromatica che ha un profumo simile all’origano. Oltre ad essere utilizzato in cucina, il timo è molto efficace nel contrastare l’acne, la tosse e le infezioni.

Esaminiamo insieme le altre proprietà di questa pianta.

Le origini

Il timo è una pianta sempreverde perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Anche se ci sono circa 400 varietà di questa pianta, la specie più comune è il Thymus vulgaris. La pianta è alta fino a 40 cm con un portamento cespuglioso, ed è definita in botanica come suffrutice. Le foglie sono molto piccole e di colore verde nella parte superiore e grigio-tomentose nella parte inferiore. L’intera pianta emana un forte odore aromatico e ha un sapore piccante.

Il timo cresce bene in suoli aridi e asciutti, dal livello del mare fino a 1600 metri di altitudine, preferendo le aree costiere. A volte viene confuso con il serpillo, ma il timo ha un fusto eretto e infiorescenze bianche, mentre il serpillo ha un fusto strisciante e infiorescenze rosate. La pianta è originaria del Mediterraneo ma può essere coltivata con successo anche in altre regioni.

Effetto antisettico

Il timo è noto per le sue proprietà antisettiche fin dai tempi antichi: i Romani bruciavano i rametti per purificare l’aria degli ambienti infetti e si racconta che durante un’epidemia di peste a Tolosa, in Francia, quattro ladri saccheggiavano indisturbati grazie a una pozione protettiva a base di timo, lavanda e rosmarino macerati in aceto, chiamata “aceto dei quattro ladroni”.

Il timo ha proprietà antisettiche grazie alle sue foglie e alle estremità fiorite, che sono le parti medicinali della pianta. L’olio essenziale, estratto da queste parti, contiene il prezioso componente noto come olio volatile, che si diffonde facilmente nell’ambiente e varia in quantità dall’1 al 2,5%. Tra i costituenti dell’olio essenziale si trovano il timolo e il carvacrolo, insieme ad altri elementi come p-cimene, canfene, limone, tannini, flavonoidi, saponine, acido caffeico, rosmarinico, ursolico e oleanolico. La composizione specifica dell’olio essenziale può variare a seconda della provenienza della pianta e del momento della raccolta.

Proprietà dell’olio essenziale

Il timo “vulgaris” è utilizzato in campo medico come espettorante e spasmolitico per le vie respiratorie. È particolarmente efficace nelle situazioni in cui si ha tosse con catarro, poiché aiuta a fluidificare il muco e a facilitarne l’eliminazione.

L’effetto di questi composti chimici, in particolare delle saponine, è legato al fatto che possono causare una leggera irritazione allo stomaco, che a sua volta sensibilizza le vie respiratorie vicine, stimolando così la tosse.

Inoltre, l’olio volatile presente nel timo viene metabolizzato anche attraverso i polmoni, producendo effetti diretti sulla mucosa respiratoria e manifestando un’azione antibatterica e antisettica.

La pianta contiene anche timolo, un composto che conferisce proprietà antimicrobiche fino a 25 volte superiori a quelle del fenolo, e flavonoidi, che hanno un effetto spasmolitico e migliorano la funzione respiratoria a livello bronchiale.

Come si usa l’olio essenziale

Ricorda che l’olio essenziale di timo non è sicuro da ingerire e può causare nausea, vomito, dolore addominale, mal di testa e persino sintomi neurologici gravi come convulsioni, coma e arresto cardiocircolatorio.

Tuttavia, se sei affetto da tosse o raffreddore, puoi beneficiare delle proprietà curative del timo inalando i suoi vapori o diffondendolo nell’ambiente con lampade per aromi o vaporizzatori specifici. Usa circa 15-20 gocce di olio essenziale di timo per ogni 100 ml di acqua.

Come infuso ed estratto

Il timo può essere utile per alleviare bronchiti, pertosse e tosse catarrali. Si consiglia di preparare un infuso con 1-3 grammi di pianta essiccata in circa 200 ml di acqua, da bere 3-5 volte al giorno.

In alternativa, si può utilizzare l’estratto idroalcolico, come la tintura o la tintura madre. Per un adulto, la dose ottimale è di circa 40-50 gocce da assumere tre volte al giorno, diluite in un po’ d’acqua.

Come colluttorio

Il timo può essere un ottimo rimedio naturale per combattere l’alitosi e le infiammazioni delle mucose della bocca e delle gengive. Si può utilizzare sotto forma di collutorio, utilizzando l’infuso raffreddato o la tintura madre (20 gocce in mezzo bicchiere d’acqua), da gargarizzare due o tre volte al giorno.

Come tonico sulla cute

Nel campo della cosmesi, il tonico per il cuoio capelluto è molto apprezzato per la sua efficacia nel contrastare la caduta dei capelli. Per raggiungere questo risultato, è possibile frizionare alcune gocce di tintura madre sulla cute due o tre volte alla settimana. Tuttavia, è importante fare attenzione a non trattare aree sensibili o infiammate. Questo prodotto è considerato eccellente per la cura dei capelli.

In cucina

Il timo è un ingrediente molto diffuso in cucina, spesso utilizzato per insaporire le carni e come condimento per vari piatti. Viene anche utilizzato come aromatizzante per bevande alcoliche e analcoliche, nonché per dolci congelati, gelatine, carni e loro derivati. Inoltre, è incluso nel classico “mazzetto di odori” ampiamente apprezzato.