Vite dei gatti: tutto quello che c’è da sapere

Una credenza popolare che tutti abbiamo sentito è che i gatti hanno nove vite. Beh, chiaramente non è esatto, ma da dove viene questa frase e perché fa parte della tradizione dei gatti da così tanto tempo? Scopriamolo!

Secondo alcune teorie, il detto che i gatti hanno 9 vite sarebbe nato nell’antico Egitto.

Il gatto era, com’è noto, considerato sacro e venerato dagli antichi egizi: molte divinità egizie, tra cui la dea Bastet, erano, infatti, rappresentate con sembianze di gatto.

Qual è l’origine della frase “I gatti hanno nove vite”?

Alcuni dicono che la frase derivi da un antico proverbio inglese che dice: “Un gatto ha nove vite. Per tre gioca, per tre si allontana e per le ultime tre resta”. Altri indicano William Shakespeare come il coniatore del termine in Romeo e Giulietta quando scrisse la frase “Buon re dei gatti, nient’altro che una delle tue nove vite”.

Altri distolgono lo sguardo dall’Inghilterra verso l’Egitto per l’origine. I gatti erano venerati nell’antico Egitto e si credeva che avessero energia divina. Nell’antica cultura egizia, il Dio del sole, Atum-Ra, che diede alla luce gli altri otto Dei, assumeva la forma di un gatto. La connessione delle nove vite potrebbe provenire da questo simbolismo: Ra più otto Dei uguale a nove.

Tuttavia, anche altre culture hanno avuto questa credenza per molto tempo. Ad esempio, anche in Cina si crede che i gatti abbiano nove vite, anche se lì il numero nove stesso è considerato fortunato. Altri paesi, come la Germania e la Grecia, sostengono che i gatti abbiano sette vite, mentre alcune tradizioni arabe indicano che ne hanno sei.

Perché la frase è rimasta in giro?

Ovunque iniziasse la frase, l’idea che i gatti abbiano nove vite è ancora in circolazione oggi. Perché? La nostra ipotesi è che molto probabilmente sia a causa del comportamento di sopravvivenza dei gatti. I gatti sono intelligenti e difensivi: chiunque ne abbia uno sa con quanta facilità si spaventano. Hanno anche riflessi fulminei che consentono loro di fuggire rapidamente da situazioni pericolose.

I sensi intensificati dei gatti sono davvero incredibili. Hanno una vista eccellente sia nelle aree chiare che in quelle scure, nonché un acuto senso dell’udito e del tatto. Hanno tutta la capacità di percepire il pericolo prima che arrivi, il che dà loro più tempo per eludere situazioni potenzialmente letali.

Anche la frase “i gatti atterrano sempre in piedi” può svolgere un ruolo nella promozione di questo detto. Anche se i gatti non atterrano sempre in piedi, sono estremamente agili e in grado di riprendersi da situazioni che potrebbero benissimo essere fatali per gli animali meno flessibili. Tutte queste caratteristiche, sebbene non sufficienti a garantire loro vite extra, aiutano sicuramente i gatti a ottenere il massimo da quelle attuali.

Anche se potremmo non essere in grado di definire completamente da dove provenga questa vecchia frase (e come proprietari di gatti, vorremmo che fosse vero), ciò che sembra più probabile è che i sensi impressionanti e le capacità fisiche dei gatti unite alle credenze popolari abbiano portato a questo vecchio detto attuale ancora ad oggi.

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