È facile riprodurre le piante di rosmarino tramite talea, poiché i rami di questa pianta possono facilmente radicare se messi in terra. Per raggiungere i migliori risultati, si consiglia di selezionare i rami più forti e sani dell’anno e di effettuare la talea verso la fine dell’estate, quando le temperature iniziano a diminuire.
La produzione di piante di rosmarino per talea diventa facile seguendo i nostri consigli. Continua a leggere il nostro articolo!
Come si può propagare il rosmarino?
Per iniziare, procurati del terriccio e alcuni vasetti con un diametro di circa 12 cm. Utilizzando delle forbici affilate, taglia dei giovani rami della tua pianta che siano lunghi circa 20 cm. Successivamente, rimuovi delicatamente le foglie basali situate nei primi 5 cm.
Riempi i vasi con del terriccio ben sminuzzato, facendo attenzione che l’acqua in eccesso possa defluire.
Pianta in terra solo la parte defogliata dei rametti, interrando al massimo 3-4 talee in ogni vaso e distanziandole adeguatamente.
Come curare le nuove piante di rosmarino
Metti i vasi in un’area soleggiata, preferibilmente al riparo dal vento, e irriga il terreno regolarmente per facilitare l’attecchimento.
Dopo un mese, le radici cominceranno a svilupparsi e la pianta inizierà a crescere.
Da quel momento in poi, limita le annaffiature al minimo e bagna il terreno solo quando sarà quasi asciutto.
Quali sono i passaggi per trapiantare il rosmarino nell’orto?
Dopo un anno di crescita, le talee sono pronte per essere trapiantate. Se si desidera piantarle in pieno campo, è importante scegliere una posizione soleggiata e scavare una buca larga e profonda quanto il vasetto che contiene il rosmarino.
Successivamente, è necessario rimuovere delicatamente la pianta dal contenitore, facendo attenzione a non danneggiare le radici, e posizionarla nella buca.
Infine, bisogna riempire gli spazi vuoti con la terra e bagnare abbondantemente per far attecchire la pianta.
Come si può trapiantare il rosmarino in un vaso?
Dopo un anno, le talee sono pronte per essere piantate. Prendi un vaso di terracotta di circa 30 cm di diametro per ogni pianta.
Metti uno strato di argilla espansa di almeno 5 cm sul fondo del vaso. Riempi il vaso con terriccio ben sminuzzato, livella la terra e crea una buca al centro abbastanza grande da contenere la pianta.
Metti il rosmarino nella buca e riempi eventuali spazi vuoti con terriccio. Infine, innaffia il suolo per aiutare la pianta a radicare e metti il vaso in un luogo soleggiato.
Alcune semplici precauzioni per la cura del rosmarino possono fare la differenza
Il rosmarino è una pianta resistente che può sopravvivere senza bisogno di cure particolari. Tuttavia, per avere piante sane e forti, è importante rimuovere regolarmente le erbacce che crescono intorno alla base delle piante, soprattutto dopo il trapianto.
Una volta che il rosmarino si è radicato, sarà sufficiente innaffiarlo di tanto in tanto durante periodi prolungati di siccità.
Se coltivato in vaso, è importante prestare attenzione all’irrigazione, poiché il rosmarino ha bisogno di poca acqua e quindi va annaffiato con moderazione: è meglio bagnarlo poco che esagerare.
Inoltre, è importante svuotare regolarmente il sottovaso per evitare ristagni d’acqua.
Raccogliere il rosmarino equivale a potare la pianta
È possibile raccogliere il rosmarino in qualsiasi periodo dell’anno, ma è importante fare attenzione a non prelevare troppe ramificazioni, soprattutto quando le piante sono molto piccole.
Per garantire la salute della pianta, è consigliabile non tagliare più di un terzo della vegetazione sviluppata. La raccolta di solito sostituisce le normali potature che vengono effettuate sui cespugli.
Il rosmarino infatti è molto resistente ai tagli e tende a generare nuovi rami vicino alle ferite.