Farro: fa ingrassare?

Molte persone sono sempre alla ricerca di alimenti sani e nutrienti da includere nella propria dieta.

Il farro è uno di questi, ma molte persone si chiedono se il farro fa ingrassare.

In questo articolo esploreremo i benefici del farro, la sua composizione nutrizionale e se può contribuire al aumento di peso.

Caratteristiche e contenuto calorico

Il farro è un cereale estremamente versatile in cucina, ideale per coloro che desiderano sperimentare piatti e ricette diverse da quelli a base di frumento, ed è un alleato prezioso per una dieta equilibrata. È un alimento fondamentale nella dieta mediterranea, ricco di proprietà nutritive benefiche per la salute.

Quando consumato come chicco, il farro è l’ingrediente principale per zuppe e insalate nutrienti e deliziose, mentre la sua farina può essere utilizzata per preparare biscotti gustosi, pasta o un pane saporito e ricco di fibre.

Ma il farro fa ingrassare? Quante calorie contiene? Scopri se queste affermazioni sono vere e come integrarlo nella tua dieta per perdere peso in modo sano e salutare.

Il farro fa ingrassare?

Il farro è un antico cereale ricco di nutrienti che ha guadagnato popolarità negli ultimi anni grazie alla sua reputazione di alimento salutare. Spesso utilizzato in insalate, zuppe e piatti a base di cereali, è una fonte significativa di fibre, proteine, vitamine e sali minerali.

Come gli altri cereali, soprattutto se integrali, può svolgere un ruolo positivo in una dieta equilibrata. Le fibre alimentari contenute favoriscono la sensazione di sazietà e aiutano a controllare l’appetito. Inoltre, facilitano la digestione, aiutando a evitare i picchi glicemici e la tentazione di consumare snack non proprio dietetici o salutari.

Quindi, il farro fa ingrassare? Nessun alimento da solo fa ingrassare o dimagrire, ciò che conta è seguire un’alimentazione bilanciata e fare attività fisica. Il farro ha un apporto calorico che varia se consumato crudo (sotto forma di farina) o cotto. Nel primo caso, le calorie sono circa 350 per 100g, mentre grazie alla cottura scendono a 178 Kcal/100g.

Comunque, se consumato in eccesso, il farro può portare a un aumento dell’apporto calorico e quindi al guadagno di peso, come qualsiasi altro alimento. Anche i condimenti e le ricette utilizzate per preparare il farro possono influenzare il suo impatto complessivo sul consumo calorico.

In sintesi, il farro non provoca aumento di peso ed è adatto a essere incluso in una dieta ipocalorica, purché si presti attenzione alle quantità e al modo di cottura.

Dosi giornaliere

Per quanto riguarda i cereali, si consiglia di consumare una porzione di 50 grammi di pane, mentre per la pasta, il riso, il farro e l’orzo la porzione consigliata è di 80 grammi.

Farro abbinato alla dieta

Se il farro non influisce sull’aumento di peso, significa che può essere incluso nella dieta. Nonostante abbia un modesto apporto calorico, il farro fornisce un notevole contributo nutrizionale. A differenza della pasta e del riso, il farro ha effetti diversi sul peso corporeo, nonostante il contenuto calorico simile alla pasta.

Le fibre presenti nel farro sono il suo punto di forza principale, con una quantità molto superiore rispetto alla pasta. Queste fibre non solo favoriscono il corretto funzionamento dell’intestino, ma anche una sensazione di sazietà prolungata, riducendo il desiderio di mangiare per diverse ore. Inoltre, aiutano a contrastare la stitichezza e a stabilizzare i livelli di colesterolo nel sangue.

Inoltre, il farro contiene meno zuccheri rispetto alla pasta e i grassi sono presenti in quantità minime, rappresentando meno del 3%. Tuttavia, è importante non superare le dosi consigliate, che si aggirano intorno agli 80 grammi al giorno. Un consumo eccessivo potrebbe annullare gli sforzi per perdere peso, poiché, come per tutti i carboidrati, potrebbe portare ad un aumento di peso.

Ecco alcuni consigli per includere il farro nella tua alimentazione e favorire la perdita di peso:

  • Scegli il farro integrale invece di quello decorticato, poiché il processo di decorticazione comporta la perdita di nutrienti, riducendo i benefici complessivi.
  • Abbinare il farro ai legumi è una buona alternativa per variare la tua dieta e sostituire la carne e il pesce.
  • Evita di condire il farro con grassi come burro, panna o formaggio; usa solo un filo d’olio.
  • Evita di abbinare il farro ad altri cibi ricchi di carboidrati, come le patate.

Quando evitare di mangiarlo

Il farro è un alimento versatile e nutriente in cucina, ma ci sono situazioni in cui è consigliabile evitarlo o limitarne il consumo.

Ad esempio, se si è intolleranti al glutine, è necessario evitare il farro poiché contiene questa proteina. Anche in caso di allergia o sensibilità ai cereali sarebbe meglio non consumarlo.

Lo stesso vale per chi segue una dieta a basso contenuto di carboidrati, poiché il farro è ricco di carboidrati complessi.

Se si soffre di problemi gastrointestinali come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) o disturbi digestivi, potrebbe essere utile limitare il consumo di farro a causa delle fibre presenti.

Infine, se si sta cercando di perdere peso, anche se il farro non fa ingrassare, è importante fare attenzione alle porzioni e assicurarsi che rientrino nei limiti calorici prestabiliti.

Conclusioni

Il farro non fa ingrassare se consumato con moderazione e all’interno di una dieta equilibrata. Grazie al suo alto contenuto di fibre e nutrienti, il farro può essere un’ottima scelta per favorire il senso di sazietà e mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Tuttavia, è importante prestare attenzione alle porzioni e evitare di abbinare il farro a condimenti e salse troppo calorici. In generale, il farro può essere un ottimo alleato per mantenere il peso forma e giovare di tutti i suoi benefici per la salute.

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