I funghi sono un alimento molto apprezzato in cucina per il loro sapore unico e la loro versatilità. Tuttavia, c’è spesso confusione su come trattarli correttamente prima di cucinarli.
Una delle credenze più diffuse è che i funghi debbano essere lavati per rimuovere eventuali residui di terra o sporco. Tuttavia, molti esperti culinari sottolineano che questo non è affatto necessario e potrebbe addirittura compromettere il loro sapore e consistenza.
In questo articolo esploreremo perché i funghi non si lavano e come trattarli correttamente prima di utilizzarli in cucina.
Come pulire i funghi senza danneggiarli
I Funghi sono uno degli ingredienti autunnali più tipici, ma non tutti sanno come pulirli, tagliarli e conservarli correttamente. Anche se i procedimenti sono semplici, non sono uguali per ogni tipo di fungo. Per questo motivo, abbiamo deciso di spiegare ai principianti come pulire, tagliare e conservare i funghi porcini, gli champignon, i finferli, i cardoncelli e i cremini. Abbiamo scelto solo le varietà di funghi più comuni in cucina, ma se hai a disposizione un altro tipo di fungo, non c’è problema: basta guardare a quale varietà è simile e seguire le indicazioni.
- Champignon: per la pulizia dei Funghi Champignon, è necessario prima tagliare la parte finale del gambo, quella che contiene maggiori residui di terra. Successivamente, è possibile rimuovere la terra dal resto del fungo in due modi: spazzolandoli con una spazzola apposita o strofinandoli delicatamente con un panno umido. Nel caso in cui si notino ulteriori residui terrosi, è sufficiente inciderli delicatamente con un coltellino per eliminarli.
- Porcini: per preparare i Funghi Porcini, inizia raschiando delicatamente la superficie del gambo con un coltellino affilato per rimuovere la maggior parte della terra. Successivamente, elimina ulteriori residui di terra con un pennellino o un panno umido. Una volta puliti, stacca i cappelli dai gambi con attenzione, facendo attenzione a non rompere nessuna delle due parti. Verifica che non ci siano residui di terra rimasti e, se necessario, sciacqua velocemente i funghi sotto acqua fredda, asciugandoli subito dopo con un panno.
- Finferli: per pulire i Funghi Finferli, comincia rimuovendo la maggior parte della terra con le mani e poi eliminate i residui terrosi rimanenti utilizzando un pennellino. Successivamente, metti i finferli in uno scolapasta e sciacquali velocemente sotto l’acqua fredda corrente per pulirli. Asciugali accuratamente con un canovaccio pulito e taglia via le estremità più fibrose.
- Cardoncelli: per eliminare gli eventuali residui terrosi dai funghi cardoncelli, noti anche come funghi ferlenghi, inizia tagliando la parte finale del gambo con un coltellino affilato. Successivamente, sciacquali rapidamente sotto acqua corrente fredda per rimuovere completamente ogni traccia di terra. Poi, metti i cardoncelli su un canovaccio asciutto e lasciali asciugare all’aria per qualche minuto.
- Cremini: per rimuovere la sporcizia dai funghi cremini, è necessario tagliare la parte inferiore del gambo che presenta più residui terrosi e successivamente strofinarli con una spazzola apposita per la pulizia dei funghi. Verifica se ci sono altri residui terrosi e, se presenti, rimuovili incidendoli con un coltellino appuntito.
Conclusioni
È fortemente sconsigliato lavare il fungo in acqua poiché, essendo simile a una spugna, tende ad assorbire l’acqua. Tuttavia, se il fungo è molto difficile da pulire e il terriccio rimane anche dopo averlo tamponato con un panno umido, si consiglia di sciacquarlo rapidamente con acqua fredda corrente. Ricordiamoci sempre che la corretta preparazione dei funghi è fondamentale per la riuscita di un piatto delizioso e sano.